Nella stracittadina della pallanuoto napoletana il Dooa Posillipo si impone 10-8 sulla Canottieri Napoli aggiudicandosi la gara d’andata dei quarti di finale playoff scudetto. Il fascino del derby ha regalato ai 1500 spettatori presenti sulle tribune della Piscina Scandone un match decisamente avvincente e pieno di colpi di scena. I ragazzi di mister Cufino hanno rispettato i favori del pronostico, sebbene le due reti di distacco rappresentino tutt’altro che uno scarto tranquillizzante in vista della gara di ritorno in programma mercoledì prossimo.
Primo e Secondo tempo: I padroni di casa entrano determinati in vasca e, nonostante una serie di miracolosi interventi del portiere avversario Negri, riescono a sbloccare il match dopo tre minuti con un grande pallonetto del croato classe 80’ Tomislav Primorac. I posillipini provano a rialzare la testa con gli squilli di Saccoia e Dolce, ma i loro tentativi si infrangono sul muro eretto da Turiello. Dopo i timeout richiesti dai rispettivi allenatori, i giallorossi gettano al vento l’occasione per siglare il momentaneo raddoppio in seguito al clamoroso contropiede non concretizzato al meglio da Velotto, il quale si fa ipnotizzare efficacemente da Gianluca Negri. Il primo tempo si conclude con il vantaggio di misura della Canottieri Napoli. Bruno Cufino scuote i suoi ragazzi e l’effetto della strigliata non tarda ad arrivare: dopo quattro minuti la sua compagine sigla un +3 di vantaggio grazie alle reti dei due montenegrini Radovic e Klikovac e alla rete di Mandolini. In questo modo improvvisamente il trend della gara si inverte a favore dei posillipini, grazie anche all’eccessiva superficialità dei giallorossi in fase di costruzione di manovra. In seguito ad un paio di azioni non sfruttare al meglio la Canottieri prova a rialzare la testa con la rete di Morelli siglata in superiorità numerica. Ciò nonostante prima Renzutto Iodice e poi Vincenzo Dolce decretano con le loro reti un imponente 5-1 che chiude la frazione di gioco. Un Posillipo apparso decisamente più tonico e pimpante rispetto alla “brutta copia” mostrata nel primo tempo.
Terzo e Quarto tempo: I padroni di casa provano a ripartire con la stessa concentrazione e compattezza mostrata nel primo tempo, siglando dopo due minuti e trentanove secondi le reti del momentaneo 4-6 grazie alle prodezze di Umberto Esposito e di Fabio Baraldi, ma (nonostante l’espulsione definitiva rimediata da Foglio) i rossoverdi ristabiliscono il gap grazie ai gol di Mandolini e Dolce. Nel finale di frazione Turiello è costretto agli straordinari su Renzutto Iodice, immolandosi in un grande intervento. L’ultima frazione di gioco è quella senz’altro più emozionante e contesa tra le due compagini: le reti siglate da Radovic (il montenegrino approfitta di un’ingenuità dei padroni di casa in fase di impostazione) e di Mandolini per gli ospiti vengono prontamente replicate dagli squilli di Morelli e Baraldi. Gli animi si surriscaldano a bordo vasca, con mister Cufino disapprova vistosamente alcune decisioni dell’arbitro Antonio Pascucci. La grinta e il cuore della Canottieri si infrange con l’esperienza della Dooa Posillipo: il momentaneo -3 viene neutralizzato dai ragazzi di mister Zizza grazie alla pregevole rete di Velotto (di pregevole fattura la sua conclusione dala distanza). C’è anche un pizzico di sfortuna ad accompagna le due compagini in quanto la traversa nega la gioia della rete prima a Radovic e poi Renzutto Iodice. La Canottieri cerca di gettare il cuore oltre l’ostacolo, ma deve fare i conti con un prodigioso Cappuccio che chiude la porta ad un paio di tentativi giallorossi. Radovic cerca di aumentare le distanze con il +3 momentaneo posillipino, ma nell’ultimo tentativo della partita la Canottieri sancisce il distacco finale di due reti grazie al tap-in vincente di Baraldi, il più lesto ad approfittarne dopo la traversa colpita da Morelli dalla distanza.
Nell’arco del match la compagine allenata da Paolo Zizza non ha assolutamente dimostrato l’handicap dei dodici punti di distacco conseguiti nella regular season. La trepida attesa (durata ben dieci anni) da un quarto di finale playoff hanno caricato più del dovuto la Canottieri Napoli, influendo considerevolmente nell’approccio dimostrato durante la prima frazione di gioco, chiusa con il vantaggio di misura. Ciò che di buono era stato fatto dai giallorossi fino a quel momento viene parzialmente distrutto nella ripresa, quando i posillipini si appropriano delle redini del gioco per infliggere un sonoro 1-5. L’equilibrio del terzo tempo, conclusosi sul 2-2, viene infine spezzato nell’ultima frazione di gioco dall’anima della Canottieri. Il risultato finale di 8-10 permette alla squadra del Molosiglio di nutrire ancora speranze per una qualificazione che avrebbe il sapore dell’impresa, anche se c’è da riflettere sull’assenza questa sera di Darko Brguljan (capocannoniere della regular season con 71 reti) dal tabellino dei marcatori. Sugli scudi, al contrario, il suo connazionale posillipino Aleksandar Radovic autore di una sontuosa tripletta. Lo spettacolo per i 1500 tifosi presenti alla Piscina Scandone non è mancato, e di sicuro non mancherà nemmeno al ritorno.
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Tabellino del match: CANOTTIERI NAPOLI – POSILLIPO = 8-10 (1-0, 1-5, 2-2, 4-3) CANOTTIERI NAPOLI: Turiello, Buonocore, Campopiano, D. Brguljan, Morelli 2, Ronga, Primorac 1, Parisi, Velotto 1, Baraldi 3, Esposito 1, Vassallo. All. Zizza DOOA POSILLIPO: Cappuccio, Dolce 2, Russo, Foglio, G. Mattiello, Radovic 3, Renzuto Iodice 1, Gallo, Klikovac 1, Bertoli, Mandolini 3, Saccoia, Negri. All. Cufino ARBITRI: Filippo Gomez di Napoli e Antonio Pascucci di Castellammare di Stabia SUPERIORITA’: Canottieri 6/11, Posillipo 6/9. Dai nostri inviati alla Piscina Scandone Gilberto D’Alessio e Antonio Balasco Fotografie di Antonio Balasco
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