Continuano i problemi per il ct dell’Italia Antonio Conte, relativi all’inchiesta del calcioscommesse intrapresa dalla Procura di Cremona: il tecnico azzurro sperava fortemente in un’archiviazione della sua posizione ma molto probabilmente invece non sarà così.
Come riporta ‘Il Corriere dello Sport’ infatti, il pm Roberto Di Martino ha intenzione di chiedere il rinvio a giudizio per l’allenatore salentino: la comunicazione dovrebbe ufficialmente arrivare nei prossimi giorni nonostante il grande lavoro fatto negli ultimi mesi dai suoi legali Arata e Cammarata, che si sono recati a Cremona dove hanno consegnato delle memorie difensive per far si che venga omessa l’accusa di frode sportiva a carico del proprio assistito, indagato per le gare Albinoleffe-Siena e Novara-Siena del 2011, anche se la sua posizione per quanto cencerne uno dei due match sarebbe stata archiviata.
Tra queste tralaltro una è stata scritta dallo stesso Conte, che però non sembra aver convinto il pm. Ora pare scontato che insieme ad i suoi avvocati chiederà il rito immediato che, rispetto a quello abbreviato prevede che venga fatto anche un contro-interrogatorio. Inoltre salterà l’udienza preliminare davanti al gip per andare direttamente a processo.
In caso opti per questa strada, in autunno dovrà presentarsì in un’aula di tribunale per difendersi e il tutto avrà un seguito mediatico non di poco conto. Il primo grado di giudizio arriverà presumibilmente prima dell’inizio degli Europei 2016.
Fonte: Goal.com
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