E’ la pagina più triste della storia recente del Cagliari. I calciatori, i dirigenti e lo staff tecnico del Cagliari sono rimasti vittima di un’irruzione degli ultrà nel centro sportivo ad Assemini, dove è in ritiro da martedì. I tifosi non si sono accontentati delle minacce e di scatenare una mai giustificata violenza verbale, ma sono andati oltre schiaffeggiando anche alcuni tesserati del club rossoblù.
IL GIALLO — Tra misteri, gialli e indiscrezioni, comincia a ricostruirsi, seppure con grande fatica, la cronaca di questa giornata nera per Cagliari e per il Cagliari. Dopo pranzo, infatti, e dopo aver svolto regolarmente l’allanemento del mattino, il tecnico Zdenek Zeman aveva deciso di annullare la seduta di allenamento prevista alle 16, concedendo un pomeriggio libero alla squadra. In un primo momento, era circolata la voce che alla base di questa scelta del tecnico boemo vi fosse la volontà di premiare un gruppo che nelle ultime settimane si stava allenando bene, nonostante però i risultati non arrivassero.
LE MINACCE — E invece, ed è sembrato molto più chiaro in serata, il motivo di non far allenare la squadra è riconducibile alla violenza scatenata nel pomeriggio dagli ultrà sardi nel ritiro di Assemini. Nel ritiro della squadra c’è stata un’aggressione in piena regola, con schiaffi e minacce.
fonte: gazzetta.it
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro