Il Mineirazo, così è stata ribattezzata la tremenda sconfitta del Brasile subita da parte di una Germania inarrestabile che sigla e controsigla il tabellino sul 7-1 finale. Il popolo brasiliano in lacrime, i fischi per Fred e il grido di vergogna all’interno dello stadio. Poi la grande compostezza dei tifosi verdeoro all’uscita dallo stadio di Belo Horizonte.
Un esempio non seguito, però, dal resto del paese. Il popolo, dilaniato dalle difficoltà sociali, si era aggrappato alla sua Selecao per provare a mettersi alle spalle il problemi. La sconfitta ha riaperto una ferita mai chiusa e nella notte in tutte le città Mondiali si sono verificati scontri e disordini. Le “Fan Fest” sono state le zone più calde. Nei luoghi allestiti per unire il paese davanti ai maxischermi si sono verificati numerosi litigi e scippi che hanno costretto le forze dell’ordine all’intervento e centinaia di persone alla fuga.
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, a Copacabana gli scontri sono avvenuti anche perché un gruppi di ladri ha cominciato a strappare le borse a chi guardava la partita. A Belo Horizonte, cinque persone protagoniste di alcuni scontri sono state fermate dopo avere incendiato una bandiera del Brasile. In uno di questi la polizia ha lanciato gas lacrimogeno per disperdere le persone .A San Paolo, una ventina di pullman sono stati dati alle fiamme (foto AffariItaliani.it). Un picco anomalo di atti di vandalismo, saccheggi e rapine è stato rilevato in tutto il Paese.
Fonte: calciomercato.com
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