Per l’ennesima volta, l’esito degli esami medici non lascia speranze. Jack Wilshere sarà di nuovo costretto a fare i conti con un infortunio grave, a cui tra l’altro non è nuovo. Il Bournemouth, infatti, ha reso noto che il giocatore ha sofferto una frattura al perone sinistro, che lo costringerà a saltare del tutto il finale di stagione e che rende incerta la data del suo recupero. L’allenatore, Eddie Howe, l’ha salutato con parole d’affetto nello stesso comunicato dell’infortunio, perché il centrocampista, in prestito dall’Arsenal, ritornerà quindi a Londra.
Wilshere da sempre è stato tormentato dai problemi fisici, che non ne hanno mai permesso l’impiego con continuità. Il primo grave infortunio l’ha subito nel luglio 2011, ma sarebbe più corretto parlare di “infortuni in serie”. Infatti, dopo essersi slogato la caviglia, ha dovuto subire un intervento per favorirne il recupero. Ma prima di ristabilirsi completamente, si è procurato una frattura da stress al piede destro. Il che si è tradotto in una stagione lontano dal campo. Al termine della stessa, si è poi sottoposto ad un’altra operazione per un problema al ginocchio, che ne ha permesso l’impiego soltanto verso fine settembre 2012, a campionato praticamente inoltrato.
Nell’amichevole Inghilterra-Danimarca del marzo 2014, un’entrata in tackle di Agger gli ha procurato una frattura al piede: due mesi di stop. Quindi, l’infortunio più grave, la frattura al perone sofferta ad agosto 2015, che lo ha tenuto fermo fino ad aprile ma non ne ha impedito la convocazione in nazionale per Euro 2016, dando vita ad un caso che in Inghilterra fece particolare scalpore. Ma, purtroppo, per Wilshere la luce in fondo al tunnel degli infortuni è ancora molto lontana.
Fonte: Gianlucadimarzio.com
