Il capitano del Benevento Fabio Lucioni ha rilasciato un’intervista ai colleghi del giornale “Il Mattino” in seguito alla strepitosa cavalcata dei sanniti verso la Serie A:
“Benevento casa mia? Non credo che ci siano dubbi. Da quando sono arrivato nel 2014 ho scoperto una città che non conoscevo. Tutti me ne parlavano bene e avevano ragione. Hai tutto e ti senti tranquillo e benvoluto. Qui ho conosciuto Valeria e dopo un anno che ero a Benevento mi hanno stregato. Gli ultimi minuti della partita contro il Carpi sono stati bellissimi. Si esultava in campo perchè avevamo la percezione che la partita fosse già finita. Il mio primo pensiero? A mio figlio va una dedica speciale perchè questa promozione è molto sua […] Il mio futuro? Resto, e chi si muove? Quando una cosa te la vai a prendere da solo è ancora più bella. Anche perchè questa maglia me la sento cucita addosso. E poi ci sono le pressioni familiari che te la fanno vivere ancora di più: la famiglia di mia moglie è formata da tutti tifosi sfegatati del Benevento e da un pò di tempo hanno creato un gruppo su WhatsApp nel quale ci scriviamo di continuo. Tutti i giorni. Tutti i giorni tranne in questa giornata magica della partita contro il Carpi […] La vittoria ha un sapore differente perchè ti ricordano come il capitano della storia, ma vorrei spendere due parole per chi lo è stato prima di me. Su tutti Carmelo Imbriani che purtroppo ci ha lasciato, e un pensiero va anche a lui perchè so che ha tifato noi dall’alto”
