La leggerezza dell’Avellino è nella consapevolezza di avere nulla da perdere, tutto da guadagnare e tanto da sperare. Per accedere ai play off è necessaria la vittoria, innanzitutto, e poi diventano fondamentali le buone notizie provenienti dagli altri campi. Morale: vincere potrebbe non bastare. L’Avellino, però, ci proverà, come sottolineato da Rastelli nei giorni scorsi e come ripetuto dall’attaccante Gigi Castaldo, alla seconda stagione con la maglia biancoverde, tra i leader di un Avellino che ha stupito tutti questa stagione, in particolare nel girone di andata, concluso al terzo posto con 37 punti in classifica. «Abbiamo il dovere di raggiungere quota 62, rappresenterebbe un punteggio importante in particolar modo per una squadra neo promossa che a inizio campionato vedeva quota 50, indicata come quella utile per il raggiungimento della salvezza, quasi una chimera».
Traguardo. Invece, quel primo traguardo è stato tagliato con netto anticipo rispetto alle previsioni, consentendo a squadra e società di alzare l’asticella e di ufficializzare il nuovo obiettivo: i play off. Tutto è apparso possibile, in particolar modo dopo l’eccezionale girone di andata. Poi una serie di nefaste coincidenze, episodi arbitrali sfavorevoli ed errori da parte della squadra hanno di fatto complicato il cammino ed estromesso dai play off la formazione di Rastelli. «In questa stagione ci è successo di tutto. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo avuto un calo. Ci manca qualche punto per demerito nostro, ma anche per decisioni arbitrali che è ormai inutile elencare a questo punto» , ha espresso con sincerità l’attaccante Castaldo alla vigilia del match contro il Padova, formazione già retrocessa in Lega Pro e della quale l’Avellino non vuole fidarsi. «Come accaduto contro la Reggina, altra formazione affrontata lo scorso turno quando ormai aveva poco da perdere, abbiamo preparato questa nuova sfida con la stessa concentrazione: vogliamo vincere, prendiamoci i tre punti e a fine gara tireremo le somme».
Castaldo. Castaldo, questa stagione, ha raggiunto quota 10 gol, eguagliando il personale record di marcature messe a segno in serie B, con la maglia della Nocerina. «C’è quest’altra partita e spero di migliorare il mio bottino personale ma la cosa più importante è fare punti. Rammarichi personali? Ho sbagliato qualche gol di troppo, è vero, ma ne ho segnati altri piuttosto difficili» , ha sottolineato il bomber irpino, secondo solo a Galabinov, giunto a quota 15 gol e assente nella sfida odierna. Il futuro di Castaldo, molto probabilmente, sarà ancora ad Avellino.
Fonte: Corriere dello Sport
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