“Con Livaja non c’è stata nessuna rissa, ma solo uno dei suoi tanti comportamenti sbagliati che si è tradotto in un allontanamento dall’allenamento. Non ho mai fatto risse con i giocatori in vita mia e non avrei certo cominciato con Livaja”. Stefano Colantuono risponde così all’ex attaccante atalantino, che ha detto di esser quasi venuto alle mani con il tecnico. “Sorrido per quello che ha detto Livaja. La cosa che ho capito meno – sottolinea il tecnico nerazzurro – è quando dice che i suoi compagni erano invidiosi di lui. Gli auguro tutto il bene possibile e una carriera luminosa, ma soprattutto di trovare in futuro un gruppo di ragazzi disponibili, pazienti e onesti come ha trovato all’Atalanta”. “Non ho altro da aggiungere – ha concluso – perché se mi dovessi mettere a parlare oggi di Livaja, in campo e nel privato, non basterebbe un’enciclopedia”.
AL VELENO — La replica nasce dalle pesanti dichiarazioni dell’ex attaccante, oggi al Rubin Kazan dopo aver concluso malamente tre mesi fa la sua avventura in nerazzurro. Intervistato dal nostro inviato Francesco Bramardo, il 20enne ha detto”Arrivavo dall’Inter, mi hanno preso di mira, c’era molta invidia tra i compagni”. E sull’allenatore: “Non mi ha aiutato, anzi. In un allenamento ci siamo presi, se non ci dividevano i compagni non so come sarebbe finita”. Colantuono si è fatto trovare pronto, mettendolo, ancora una volta, in riga.
Fonte: gazzetta.it
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro