Uruguay, Cile ed Ecuador già scappano. E’ dura ipotizzare l’eliminazione dell’Argentina dopo sole due giornate, con l’organico a disposizione, la tradizione e il ruolo perpetuo di favorita del girone di qualificazione al Mondiale. Di certo ora come ora l’Albiceleste non è nè carne, nè pesce. Nè verdura.
Altra grossa delusione per i tifosi dell’Argentina il pareggio contro il Paraguay nella seconda gara di qualificazione ai Mondiali 2016: prova senza squilli e personalità per i ragazzi di Martino, con uno scialbo 0-0 che fa comodo alla selezione di Diaz.
Nonostante i Di Maria, i Tevez e i Pastore in campo l’Argentina non carbura: i nomi non fanno la differenza. Fa la differenza il centro del mondo, quel Leo Messi costretto a rimanere ai box fino a novembre, con il grosso dubbio sulle prossime sfide di qualificazione in programma proprio il prossimo mese.
Non diventa decisivo il Super Clasico contro il Brasile, ma servirà a capire quale delle due dovrà inseguire nel 2016. I verdeoro hanno tre punti dopo due gare, gli argentini appena uno: considerando come siano quattro i posti diretti per Russia 2018 e diverse compagini decisamente più in forma di entrambe, il pareggio non servirà a nessuno.
In Paraguay-Argentina 0-0 piccolo sorriso almeno per Paulo Dybala, finalmente riuscito ad esordire con la maglia albiceleste: in campo nell’ultimo quarto d’ora non è riuscito a trovare il guizzo vincente per i suoi.
Dovrà attendere ancora un po’ per realizzare il suo sogno, quello di giocare con Messi. Che in Nazionale non sarà certo Maradona, ma di certo cambia l’inerzia delle gare.
Fonte: Goal.com
