“Sono dall’altra parte del mondo, ma vorrei essere a Firenze per dare l’ultimo saluto a Davide, insieme alla mia gente. Quando a Reconquista è arrivata la terribile notizia del decesso del nostro capitano, ho avuto la stessa vostra reazione: sono rimasto scioccato, senza parole. Per la morte con c’è mai risposta, ma stavolta è stata pazzesca”. Così Gabriel Omar Batistuta in una lettera diffusa tramite l’ANSA dopo la morte di Davide Astori. “Un calciatore che muore dormendo è qualcosa di incredibile, inspiegabile, inaccettabile (…). Non conoscevo di persona Davide – scrive l’ex attaccante viola -, ma i miei amici fiorentini mi avevano sempre presentato uno splendido ritratto di lui”. Secondo Batistuta “la Fiorentina aveva fatto bene ad affidargli la fascia perché Davide prima di tutto era un uomo vero. E per me questo nella vita resta l’elemento decisivo. Ho sempre pensato che la storia viola avesse un solo capitano, il mio fraterno amico Giancarlo Antognoni. D’ora in poi ne avrà due, per sempre”.
fonte: ANSA
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