All’Amsterdam Arena i padroni di casa dell’Olanda hanno ottenuto un pareggio a reti bianche contro la Svizzera in amichevole. Primo tempo ricco di sbadigli, con la Svizzera che lascia fare la partita agli Orange, ma gli olandesi attaccano senza troppe velleità e gli elvetici riescono a contenere l’Olanda senza tante difficoltà. L’Olanda colleziona un gran numero di calci d’angolo, ma senza riuscire mai a sfruttare le palle inattive. Il primo tiro degno di nota arriva dopo venti minuti di gioco con Babel, ma Benaglio si fa trovare pronto. Al 29′ è la Svizzera che ci prova con Inler, ma il suo tiro è abbastanza debole e Stekelenburg blocca senza difficoltà. Al 35′ la Svizzera prova a farsi male da sola, con Benaglio e Litchsteiner che regalano il pallone a Sneijder, ma l’olandese non ne approfitta. Al 37′ intelligente passaggio di Inler per Mehmedi sulla sinistra, ma l’attaccante elvetico è impreciso e non inquadra la porta avversaria. Il primo tempo finisce tra i fischi del pubblico, deluso per lo spettacolo mediocre offerto da entrambe le squadre.
Il secondo tempo parte sulla falsa riga del primo, ma l’Olanda al 51′ va vicina al gol con un colpo di testa di Van Persie, reattivo Benaglio che manda il pallone in calcio d’angolo. Con il passare dei minuti l’Olanda appare sempre più svogliata ed è la Svizzera a fare la partita, ma senza mai alzare il ritmo e senza creare pericoli davanti alla porta olandese. Al 63′ clamoroso pallone bucato da Djorou sulla sinistra, Van Persie s’invola da solo davanti alla porta ma il suo diagonale è impreciso e la palla finisce fuori. La partita stenta a decollare, entrambe le squadre appaiono stanche e nessuna delle due sembra voler conquistare la vittoria. Solo alcuni tiri dalla distanza degli elvetici crea qualche sussulto, ma la partita va lentamente spegnendosi con il fischio finale dell’arbitro che sancisce il pareggio a reti immacolate.
Sufficiente la prova dei due napoletani Inler e Dzemaili. Il leone svizzero ha coperto bene la sua zona di centrocampo e saltuariamente ha mostrato quei lanci che tanto hanno infiammato i cuori azzurri, senza disdegnare il tiro. Interessante la posizione di Dzemaili che nel primo tempo giocava più avanti rispetto al compagno di reparto, kostrando degli inserimenti interessanti, mentre nel secondo tempo ha giocato più arretrato, coprendo bene in fase difensiva. Negativa invece la prestazione di Shaqiri, l’estreno destro d’attacco più volte accostato al Napoli, è apparso nervoso, intestardendosi su dribbling improbabili e sbagliando molti passaggi. Da segnalare inoltre la prova di Rodriguez, altro nome accostato al Napoli, il terzino sinistro ha coperto bene le incursioni olandesi, senza dimenticare la fase offensiva con delle buone progressioni.
Ecco il tabellino del match:
OLANDA (4-2-3-1): Stekelenburg; Boulahrouz, Heitinga, Mathjisen, Braafheid; Van Der Vaart (dal 66′ Strootman), De Jong; Kuyt, Sneijder, Babel (dal 79′ L. De Jong); Van Persie. A Disposizione: Anita, Krul, Schaars, Van Der Wiel, Vlaar, Vorm, Wijnaldum. Allenatore: B. Van Marwijk
SVIZZERA (4-4-1-1): Benaglio; Rodriguez, Von Bergen, Djorou, Litchsteiner; Shaqiri (dal 76′ Fernandes), Inler, Dzemaili, Frei (dal 79′ Degen); Xhaka( dal 86′ Costanzo); Mehmedi. A Disposizione: Klose, Leoni, Nef, Ruefli, Wogli. Allenatore: O. Hitzfeld
MARCATORI:
AMMONITI: Litchsteiner (S), Kuyt (O),
ARBITRO: J. Eriksson
A cura di Raffaele Di Guida
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