Allegri riparte dalla Premier League: sarà il prossimo allenatore del Tottenham

Massimiliano Allegri ricomincia dal Tottenham. Dopo l’esonero con il Milan dello scorso gennaio, il tecnico livornese dal primo luglio sarà ufficialmente un dipendente degli Spurs e proverà a rilanciare una squadra che da tre anni (il prossimo sarà il quarto…) non gioca in Champions League. L’accordo è già stato chiuso e l’ex allenatore rossonero nelle ultime settimane è stato spesso a Londra per studiare l’inglese e calarsi nella nuova realtà. Nell’avventura oltre Manica lo seguiranno gli uomini del suo staff, ma anche Mauro Tassotti che interromperà il suo rapporto con il club di Aldo Rossi che dura dal 1980.  Sponsor Baldini. La missione sulla panchina del Tottenham l’ha fallita anche André Villas Boas che nel 2012-13 era stato presentato come il grande colpo per il rilancio degli Spurs. Il realtà il portoghese è stato “triturato” dai risultati non all’altezza delle aspettative e da un rapporto (pare) non più idilliaco con il dg Franco Baldini: l’ex assistente di Mourinho è stato esonerato a dicembre e ha già trovato una nuova squadra, lo Zenit San Pietroburgo che era stato di Spalletti.  Sulla panchina del Tottenham adesso siede Tim Sherwood, che nel Tottenham ha anche giocato da centrocampista. Arriverà fino alla fine della Premier (è sesto in classifica, in zona Europa League) e poi lascerà il posto al Conte Max. A volere Allegri è stato Baldini e la scelta del manager italiano ha convinto il presidente Daniel Levy anche perché la carriera del tecnico toscano, impreziosita dallo scudetto con il Milan dopo gli anni in provincia all’Aglianese, al Grosseto, al Sassuolo e al Cagliari, parla da sola. Baldini stima Max da tempo e aveva pensato di portarlo alla Roma prima di rassegnare le dimissioni e di lasciare la guida dell’area tecnica giallorossa a Walter Sabatini. Inglese per tutti. Da gennaio in poi Allegri si è concesso qualche giorno di vacanza, è stato più vicino alla famiglia nella sua Livorno, ma ha visto partite e allenamenti (quelli del Chelsea e del Leeds) in giro per l’Europa. Insomma, si è tenuto costantemente aggiornato sul calcio in generale, ma in particolare su quei giocatori che più gli piacciono. Ha imparato a parlare l’inglese e nell’ottica di migliorarsi ulteriormente è partito per un viaggio a New York dove rimarrà un paio di settimane. Confidenza con la nuova lingua, però, la stanno prendendo anche i membri del suo staff del quale fanno parte tra gli altri il preparatore atletico Simone Folletti e il preparatore dei portieri Marco Landucci. Saliranno sull’aereo diretto a Londra insieme a Tassotti, mentre è da confermare la presenza Andrea Maldera, tattico di provata affidabilità.  Programmi. Lo staff “storico” di Allegri, allargato naturalmente a Tassotti, in queste settimane ha avuto diverse riunioni per prepararsi alla nuova avventura professionale e il tecnico ha chiesto a tutti i suoi collaboratori di concentrarsi sullo studio della lingua, fondamentale per partire bene. Sui dettagli del contratto vige il massimo riserbo, ma si parla di un accordo di due stagioni più opzione sulla terza e di uno stipendio importante, sul livello di quello che percepiva quando era alla guida del Milan. Il nome di Allegri era stato molto gettonato per la sostituzione di Prandelli prima che il ct decidesse di restare sulla panchina dell’Italia, ma a Max sono arrivate anche altre proposte tra le quali quella della Grecia, che ne voleva fare il suo commissario tecnico, e quella (ricchissima) di un club russo. Inizierà la sua avventura il 5 luglio con il ritiro precampionato. Stando ai rumors ha intenzione di rilanciare Lamela, pallino di Baldini che con gli Spurs non si è adattato, ma potrebbe fare shopping in Serie A. Magari nel Milan. Chissà…