Alla veneranda età di 40 anni farà domenica il suo esordio in serie A. Sarà una data speciale quella del 15 maggio 2016 per Maurizio Pugliesi che avrà finalmente, dopo due anni di oscuro ma importante lavoro, la possibilità di difendere la porta azzurra con relativo debutto nella massima serie calcistica. Lo abbiamo intervistato per carpire le sue emozioni:
Maurizio in questa ultima giornata di serie A ci dovrebbe essere il tuo debutto in serie A, cosa che di fatto ha già preannunciato il mister. Che sensazioni hai?
” Le sensazioni sono bellissime, come ho detto due anni fa quando sono arrivato, il sogno di tutti i bambini che giocano a calcio è quello di arrivare a giocare in serie A. Io ci arrivo in una età un po’ più adulta, sicuramente sarà una soddisfazione doppia perchè ad un certo punto non ci speravo più.”
Mister Giampaolo ha usato belle parole dicendo che tu sei uno di quei giocatori che sembrano invisibili ma la cui presenza nello spogliatoio è importantissima…
” Sono parole che mi fanno enormemente piacere perchè non viene riconosciuto solo il lato professionale ma soprattutto quello umano”
Come sono state queste due stagioni in azzurro?
” Sono state fantastiche. Intanto perchè siamo in serie A e poi Empoli, che conoscete meglio di me, è una grande famiglia dove ti accolgono sempre a braccia aperte ed io mi sono trovato alla grande da subito. Qui si sta bene, si lavora bene con semplicità ma allo stesso tempo con grande serietà.”
Sui social i tifosi si sono scatenati dedicandoti anche un hashtag…
” Come ho detto prima è una cosa che mi gratifica soprattutto perchè evidentemente è venuto fuori il lato umano. Ad Empoli non ho mai giocato e quindi non ci potrebbe essere certo un tributo per quello che ho fatto, o non fatto, in campo.”
Come ti sei trovato con i tuoi compagni di reparto e con Marchisio?
” Mauro lo conosco da venti anni, c’è un rapporto di grande stima reciproca, è bravo a tenerci sempre sulla corda ed è uno che sa fa fare il suo mestiere alla grande. Con i ragazzi benissimo, io dico sempre che noi quattro siamo una squadra nella squadra, perchè il nostro è un ruolo particolare, un ruolo dove o giochi o non giochi e quando vieni chiamato in causa devi essere bravo a non commettere quegli errori che noi abbiamo sempre dietro l’angolo.”
A chi dedichi questo traguardo che domenica taglierai?
” Alla mia famiglia al completo che mi è sempre stata vicina in questi ventuno anni di carriera ed a tutti i preparato che ho avuto lungo la strada, a partire da Capoccia fino ad arrivare a Marchisio.”
Il prossimo anno ventiduesima stagione?
” Vediamo, sai io sempre detto che finchè ho voglia di buttarmi in terra vorrei giocare pero’a questa età non dipende solo da me e bisogna anche avere le giuste occasioni”
Senti secondo te Pelagotti puo’ essere il futuro titolare dell’Empoli?
” Credo di si. Anche per lui quest’anno c’è stato un debutto, si è fatto trovare pronto fin da subito e la prima partita era di quelle difficili ed emozionanti. E’ un ragazzo molto serio che ha sempre voglia di migliorare ed al quale auguro il meglio.”
Fonte: Pianetaempoli.it
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro