Roma a ferro e fuoco per una scena in parte già vista. Come accadde l’anno scorso in occasione di Feyenoord-Roma, nella capitale è di nuovo alta tensione prima di una partita di Europa League: a poche ore da Lazio-Galatasaray, ritorno dei sedicesimi in programma alle 19, si stanno verificando scontri tra i tifosi turchi e la polizia. Fumogeni e bombe carta sono state lanciate da circa 300 tifosi del Galatasaray che da Piazza del Popolo, nel centro di Roma, si sono spostati in corteo verso villa Borghese dove è previsto il punto di raccolta della tifoseria per raggiungere lo stadio Olimpico. Momenti di tensione anche a piazza delle Canestre a Roma tra i tifosi del Galatasaray e le forze dell’ordine che stanno presidiando l’area. Alcuni sostenitori turchi sono stati caricati dagli agenti di polizia perché tentavano di aggirare il cordone che li separa dalla zona in cui vengono indirizzati verso gli autobus che li porteranno allo stadio Olimpico. La situazione è tornata presto alla normalità grazie anche all’intervento di alcuni capi ultrà della squadra turca.
TENSIONI — Non sono mancati problemi anche nella notte come rivela la questura in una nota. “Già nella notte tra mercoledì e giovedì i supporters del Galatasaray hanno confermato il livello di rischio emerso a loro carico nell’ambito dell’attività di cooperazione internazionale di polizia. Nella zona di Ponte Milvio, infatti, si sono verificati contatti con elementi della tifoseria laziale”. Ci sono stati anche due lievi accoltellamenti. All’1.30 a largo Maresciallo Diaz un tifoso turco di 23 anni è stato accoltellato al gluteo da un gruppo di italiani, probabilmente laziali, ed è stato poi medicato al policlinico Gemelli. Poi sempre nella notte all’ ospedale Cristo Re è arrivato un 19enne italiano accoltellato alla schiena. Il giovane è stato ferito a Ponte Milvio. A seguito di questi scontri due sostenitori turchi sono stati arrestati anche per il possesso di rilevanti quantità di sostanze stupefacenti e psicotrope. I due arrestati sono stati sottoposti alla misura del daspo come previsto dalla recente normativa antiviolenza che prevede il divieto di accesso agli impianti sportivi anche per i reati concernenti gli stupefacenti. Oltre 200 persone sono state controllate nel centro di Roma dai contingenti della forza pubblica previsti dal piano di sicurezza predisposto dalla questura: dopo essere stati identificati e controllati, i tifosi sono stati rilasciati.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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