Dopo aver eliminato ai quarti di finale il Brasile, il Messico del C.T. Rodriguez (giustiziere dell’Italia di Romano e Tutino agli ottavi) si sbarazza dell’ostica Argentina vincendo 3-0 al termine di una gara condizionata da un paio di episodi favorevoli ai messicani. Il match era iniziato bene per l’Albiceleste: dopo tre minuti di gioco, l’arbitro italiano Rocchi assegna un rigore all’Argentina in seguito ad un intervento falloso di Wbias su Driussi. È lo stesso attaccante del River Plate ad occuparsi della battuta, ma il suo tentativo viene sventato dal prodigioso intervento del portiere Gudino. La Nazionale di Humberto Grondona subisce il colpo, e dopo soli due minuti incassa la rete messicana con Ochoa, abile ad approfittare di un errore grossolano della retroguardia avversaria sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La Nazionale Tricolor cerca subito il raddoppio con il suo centravanti Diaz, il quale tenta nuovamente una conclusione come quella vincente sfoderata contro la Nazionale azzurra, ma il suo tentativo al 20′ termina alto. Solo un minuto dopo i ragazzi di Gutierrez approfittano di un’altra dormita generale della retroguardia argentina sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti, con Ochoa che sfrutta una sponda di Govea per raddoppiare. Alla mezz’ora si verifica un altro momento decisivo per il match: Rocchi mostra il rosso diretto ad Ibanez per un duro intervento a piedi uniti su Govea, lasciando l’Argentina in inferiorità numerica. Nella ripresa i ritmi calano vertiginosamente. Grondona cerca di scuotere i suoi con l’inserimento, fra gli altri, dell’esterno d’attacco Pavon. Quest’ultimo si dimostra bravo in un paio di circostanze ad insidiare gli avversari attraverso pericolosi cambi di passo, arginati tempestivamente dai difensori messicani. Sullo scadere del match Aguirre salva l’imbattibilità della porta messicana intervenendo sulla linea di porta su un tentativo a colpo sicuro di Mammana. Sul contropiede successivo Granados sigla la rete del 3-0 finale che consente ai messicani di guadagnare la finale del Mondiale in programma venerdì prossimo. Dall’incontro delle 17:00 tra Svezia e Nigeria uscirà l’avversaria del Messico, campione in carica della competizione.
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