L’arrivo di Benitez lasciava prefigurare una svolta societaria, un’investimento sul settore giovanile, un legame sempre più forte tra il vivaio e la prima squadra. Tutto ciò non è avvenuto, il Napoli ha compiuto un passo in avanti con il trasferimento al centro sportivo di Sant’Antimo, avendo una struttura non affollata da altre realtà come il “Kennedy”. A volte, però, il passato ritorna, ai Camaldoli torna la Primavera, la realtà del vivaio più vicina alla prima squadra. La storia è questa: Benitez e il suo staff rimangono delusi al loro arrivo dal centro sportivo di Castelvolturno, una realtà neanche paragonabile al Chelsea Training Ground. Rafa e il suo staff hanno bisogno almeno di due campi per impostare il proprio lavoro, allora si decide che la Primavera deve emigrare, andare altrove, annullando quel passo in avanti compiuto nell’era Mazzarri: la vicinanza con la prima squadra (clicca qui per leggere l’esclusiva del 10 Settembre scorso). Grazie all’intervento di Gianluca Grava, responsabile tecnico del settore giovanile, si va al “Ianniello” di Frattamaggiore dove la Primavera è stata per poco più di un mese, negli ultimi tempi anche in orari poco consoni per gli allenamenti, dalle 13:30 alle 15:30. In questo passaggio si mette anche il virus che ha colpito il settore giovanile a metà Settembre a complicare la situazione. La Primavera ha stretto i denti, sono arrivati anche buoni risultati, come la vittoria contro il Borussia Dortmund e il successo di Palermo in Coppa Italia. Secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva dalla redazione di IamNaples.it, il ritorno a Castelvolturno rimane molto lontano, la Primavera ha trovato una nuova casa: dopo la trasferta di Marsiglia, valida per la terza giornata di Youth League, si ritorna al “Kennedy”, la struttura che il vivaio azzurro aveva salutato la scorsa estate. Un passo indietro per un club che, stando alle dichiarazioni di presidente ed allenatore, inserisce l’attenzione al settore giovanile tra le priorità.
Ciro Troise
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