E’ Giulio Russo il gran protagonista del pomeriggio frattese: allo stadio “Ianniello” di Frattamaggiore, l’Hyria Nola del presidente Rosario Gaglione e dell’allenatore Bruno Mandragora, entrambi ex Turris, batte 3-1 l’Anziolavino grazie alla doppietta dell’esperto attaccante di Meta di Sorrento. Il classe ’76, 38enne a Giugno, ex Sorrento, Juve Stabia e Gladiator, giocatore forte e d’esperienza, trascina la sua giovane squadra alla salvezza, ipotecando la vittoria dei playout, che si deciderà domenica prossima ad Anzio, paese sul mare in provincia di Roma. Ma non è stata così facile, come invece suggerirebbe il risultato, nel primo tempo infatti l’Anziolavinio è entrato in campo concentrato e ben schierato, mentre il Nola è sembrato spaesato e poco in partita, con i soli lanci lunghi verso le punte Russo e Foggia come soluzione offensiva. I romani hanno tirato poco verso la porta dell’ex Juve Stabia, Cascella, ma hanno comunque imposto il loro gioco per tutto il primo tempo. Al 13′ arriva il primo cambio, Micallo esce per infortunio e fa posto a Di Palma, mentre al 26′ l’arbitro Amato della sezione di Catania, commette il primo errore, non assegnando un rigore al Nola per un contatto Grillo-Foggia. Un altro rigore potrebbe essere assegnato al 35′, sempre ai napoletani, mentre al 41′ l’Anziolavinio va vicinissimo al vantaggio, con la clamorosa traversa della punta Amessoka, che due minuti primi aveva chiesto anch’egli vanamente un rigore. A qualche secondo dalla fine l’arbitro non vede una trattenuta su Foggia in area di rigore dei romani e non assegna il quarto possibile rigore, mandando le squadre negli spogliatoi sullo 0-0. Nella ripresa dopo un cambio a testa arriva il vantaggio dell’Anziolavinio al 55′ con il napoletano Gianluigi Ferrara, che corre sotto la tribuna stampaa dedicare il gol alla madre, giunta da Napoli per l’occasione. L’illusione degli ospiti dura poco, mister Pernarella subito dopo il gol si copre troppo togliendo Ferrara e inserendo un centrocampista, facendo chiudere i suoi nella metà campo ed al 17′ ci pensa il terzino sinistro Fasci a pareggiare i conti. Da questo momento comincia il forcing nolano, che al 75′ porta al 2-1, con il tap-in di vincente di Giulio Russo, che segnerà il terzo gol, per la doppietta personale, all’ultimo minuto del recupero, scattando al limite del fuorigioco e infilando Rizzaro per un 3-1 importantissimo che permette al Nola di andare ad Anzio più tranquillo.
A fine partita il presidente Rosario Gaglione e l’allenatore Bruno Mandragora sono felici, ma consapevoli che il discorso non è ancora chiuso. Queste le loro parole: “E’ stata una bella vittoria, di carattere, sacrificio ed esperienza, ma si deciderà tutto ad Anzio domenica prossima. Troveremo sicuramente un ambiente molto caldo e loro saranno motivatissimi ad evitare il baratro dell’eccellenza, ma noi ci impegneremo al massimo come fatto oggi”. Queste invece le parole di bomber Giulio Russo, man of the match: “Sono felice della vittoria, per me e per la mia squadra. E’ stata una vittoria difficile e sudata, la dedico ai miei compagni più giovani, anche se niente ancora è deciso, nel calcio ne ho viste tantissime e ho imparato che nulla è scontato”.
Ecco il tabellino del match:
HYRIA NOLA 1925: 4-4-2.
Cascella; Borrelli, Barbato, Micallo (13′ Di Palma), Fasci; Matarazzo, Coppola, Biondi, Maresca (51′ Colucci); Foggia (70′ Di Bonito), Russo. All.: Bruno Mandragora. A disp.: Di Matteo, Pietrovito, Acampora, Esposito.
ANZIOLAVINIO: 4-4-2.
Rizzaro; Galasso, Grillo, Fioravanti, Toto; Cardoni (81′ Cardoni), Guida, Salvini (47′ Gaveglia), Succi; Amassoka, Ferrara (58′ Ciotti). All.: Mauro Pernarella. A disp.: Minutilli, Arduini, Lupi, Dell’Aguzzo.
Arbitro: Amato (Catania).
Assistenti: Mastrodonato (Molfetta), Sangiorgo (Catania).
Marcatori: Ferrara (55′) (A), Fasci (62′), Russo (75′, 92′) (H.N.).
Note: Circa 300 spettatori.
Dal nostro inviato alla Stadio “Pasquale Ianniello” di Frattamaggiore, Dario Gambardella.
