Lo scenario è quello magico della Viareggio Cup. La magia del Carnevale, gli splendidi scorci di Toscana e Liguria, il paradiso del calcio giovanile senza il peso degli interessi e delle pressioni; sembra tutto perfetto ma delle voci spezzano l’incantesimo: “Che ci giochiamo l’1 qui, l’over? Ma no, questa partita è da GOAL! A quanto lo danno?”. I primi pensieri vanno all’anno di nascita dei ragazzi, che oscilla tra il ’93 ed il ’96 e c’è anche qualche ’97; ci si rende immediatamente conto che quelle frasi stridono con lo spettacolo in campo. Abbiamo riscontrato la prassi della scommessa poi anche per altre sfide del calcio giovanile. La mania del profitto, il Dio Denaro nel calcio ormai non ha più remore: “Anche la Primavera nel vortice delle scommesse”. Interrogatori, denunce, manette ai calciatori, associazioni delinquenziali internazionali, intercettazioni raccapriccianti; questa vergogna non è stata sufficiente per ridimensionare la “cultura della scommessa” e salvaguardare il calcio. Il proliferarsi delle agenzie ha spezzato qualsiasi meccanismo di controllo sulle scommesse e sulle cifre che riescono a produrre. Non c’è solo il Viareggio, ma tra il calcio estero, la Serie B, la Serie A, la Lega Pro è possibile puntare anche sulle partite del campionato e della Tim Cup Primavera. Saremo anche inguaribili romantici, ma quando vediamo le partite del calcio giovanile, noi assorbiamo ossigeno che serve a darci forza anche al cospetto delle storture del calcio dei “grandi”; non vogliamo che anche quest’oasi sia disturbata dalla cultura della scommessa. Il nostro è un grido d’allarme, preventivo; nei settori giovanili c’è un’attenzione ai valori dello sport così spiccata che ha frenato qualsiasi attività speculativa sul campionato Primavera e su altre competizioni. La storia, però, ci insegna che non bisogna mai stare tranquilli e fermare i pericoli prima che diventino inarrestabili. Non c’è solo il calcio giovanile ma anche quello dilettantistico da proteggere; qualche agenzia ha dato la possibilità di scommettere anche sulle partite di Serie D. Le condizioni economiche dei club di questa categoria, il valore degli stipendi dei calciatori è così basso che si può generare uno tsunami di dimensioni inaccettabili. Chiediamo, quindi, alla Figc, alla Lega Calcio ed alla Lega Nazionale Dilettanti di compiere un’attenta verifica sull’attività delle agenzie, fermare le scommesse sul calcio giovanile e dilettantistico, convocare un incontro in cui stabilire le linee guida e le indicazioni in cui far vivere uno dei business più remunerativi del mondo del pallone, salvaguardando però la trasparenza e soprattutto la crescita dei giovani nella correttezza e nella lealtà.
IamNaples.it- Calcionapoli24.it
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