E’ una doppia sfida, ma soprattutto stasera nella gara d’andata in trasferta fare un gol sarebbe molto importante ai fini della vittoria finale. Saurini s’affida all’attacco che ha segnato 48 gol in 21 partite di campionato, la Juventus solo 30 in 20 partite. I bianconeri ne hanno subiti, però, di meno: 16 contro i 24 incassati dagli azzurrini. La punta di diamante è il capocannoniere del campionato Primavera, nonché capitano della squadra: Roberto Insigne, autore di 21 gol stagionali, 17 in campionato con 7 rigori e 4 in Coppa italia.
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ROBERTO INSIGNE: Ricordo ancora quando quest’estate, a Cogolo di Pejo, Saurini si affidò a lui per il suo primo allenamento. Il tecnico ex Brescia decretò Roberto come il giocatore più rappresentativo della squadra. Insigne Jr. gli spiegò gli schemi d’attacco nel tridente che schierava Sormani, le sovrapposizioni e gli scambi con Allegra sulla sua fascia. In quel momento Roberto cominciò il percorso che lo rese il leader di questa squadra. In molte gare Insigne Jr. è stato il trascinatore, il faro del gioco, il talento capace di creare superiorità numerica, di saltare l’uomo con facilità, di far gol ma anche di realizzare assist importanti. Ha un grande patrimonio tecnico, un potenziale che può regalare a lui ed al Napoli in futuro grandissime soddisfazioni. IamNaples.it lo scrive dai suoi primi giorni di vita, da quando giocava negli Allievi Nazionali, gruppo che con l’allenatore Ciro Muro si qualificò alle fasi finali, perdendo poi nel girone eliminatorio. Roberto deve, però, lavorare sui suoi pochi limiti per completare il processo di crescita: non deve cadere nelle provocazioni degli avversari, deve riuscire ad essere incisivo anche quando gli piazzano un uomo che lo segue a vista, che soffoca i suoi movimenti. E’ successo a Roma con Yamnaine, contro il Palermo con Giacomarro, contro il Lecce al Viareggio con Kalombo e a Catania. Il suo talento è così importante che riuscirà anche a superare questo step. Lo Juventus Stadium ed il San Paolo sono pronti per consacrare il suo potenziale che durante l’ultimo mercato di Gennaio ha scatenato anche la corsa di varie società di B, in primis il Lanciano. Il Napoli l’ha trattenuto e tra Coppa Italia e campionato si può togliere altre soddisfazioni, dopo l’esordio al San Paolo contro il Psv Eindhoven, poi in estate si tufferà nell’avventura professionistica, molto probabilmente partendo dalla serie B. Oggi Roberto è un patrimonio del Napoli ma il giocatore, seguito sin da piccolo dalla Football Global Service, dagli agenti Fabio Andreotti ed Antonio Ottaiano, è stato ad un passo dalla Reggina. L’attuale direttore sportivo della società calabrese Simone Giacchetta s’innamorò del talento di Roberto che partecipò ad un raduno a Sant’Antimo. Insigne Jr. declinò l’offerta, era restio ad allontanarsi da casa; suo fratello Lorenzo già giocava negli Allievi Nazionali e anche per l’attaccamento alla maglia azzurra Roberto preferì rifiutare, poi grazie ai buoni rapporti tra Giuseppe Santoro ed Orazio Vitale, responsabile della scuola calcio Olimpia Sant’Arpino, arrivò in maglia azzurra. Durante la sua esperienza in maglia azzurra, si sono fatte avanti Milan ed Inter ma il Napoli ha sempre bloccato qualsiasi approccio, facendogli firmare un contratto da professionista fino al 2017. Non c’è niente da fare: il suo destino è azzurro, l’ha capito dal suo primo giorno in maglia azzurra, nel 2008-09 quando giocava nei Giovanissimi Nazionali di Nicola Liguori. Oggi Roberto Insigne è considerato tra i migliori talenti in Italia tanto da essere un titolare dell’Under 19 di Evani ed essere seguito anche da Mangia per l’Under 21. Clicca qui per leggere il retroscena esclusivo del 18 Agosto scorso, clicca qui per leggere l’intervista al direttore sportivo Simone Giacchetta del 1 Novembre scorso
GENNARO TUTINO: Altro talento indiscusso che ha dalla sua parte la giovanissima età, essendo un classe ’96. Tutino è arrivato al Napoli nel 2007/08, grazie ai buoni rapporti tra Giuseppe Santoro e Gennaro Di Razza, responsabile della Juve Domizia. Il Napoli in quel periodo si allenava anche all’Ideal Camping a Licola nell’itinerante viaggio che il settore giovanile azzurro faceva su vari campi della Campania. Prima del compimento dei 14 anni d’età, Sampdoria ed Inter si fiondarono su Tutino, facendogli perdere la certezza di rimanere in maglia azzurra. E’ stata necessaria l’arte diplomatica dei dirigenti e degli allenatori del Napoli, in primis Nicola Liguori che ha curato la sua crescita sia nei Giovanissimi che negli Allievi Nazionali. La promessa fu: “Resta a Napoli che con noi arriva in Nazionale”. L’impegno è stato mantenuto poiché Tutino è stato convocato in Under 15, 16 e 17, dove oggi è un punto fermo del gruppo di Zoratto. E’ particolarmente ispirato in questo periodo come dimostra la doppietta di sabato scorso nel 4-1 rifilato al Vicenza, magari allo Juventus Stadium potrebbe essere decisivo.
SOMA NOVOTHNY: Nella scorsa stagione la fase offensiva era il principale problema della Primavera di Sormani fino al mercato di Gennaio, quando arrivò Soma Novothny. I suoi sei gol portarono la Primavera ai play-off persi poi contro il Palermo. L’ungherese proviene da campionati professionistici e si vede dal modo in cui protegge il pallone ed apre gli spazi per i compagni. E’ la classica punta di peso, preziosissima sia come terminale offensivo che nel ruolo di boa per far salire la squadra ed aiutare i compagni nella fase d’impostazione. E’ alto 185 centimetri ed è validissimo nel gioco aereo; ha segnato 14 gol stagionali, 10 in campionato e 4 in Coppa Italia senza calci di rigore. Novothny arriva dal Vezprem, società di serie B ungherese con cui ha esordito a 16 anni. Alla sua seconda stagione, a 17 anni, Novothny ha segnato 9 gol in 13 gare, attirando l’attenzione degli osservatori di Sunderland, Colonia, Chievo e Napoli, i più lesti a portare a casa quest’ottimo attaccante. Nel mercato di Gennaio il Watford ha provato a farsi avanti ma il Napoli ha respinto l’interesse della società della famiglia Pozzo. La società di De Laurentiis ha compiuto un investimento su questo ragazzo acquistandolo in prestito con diritto di riscatto, pagato circa 80000 euro. Novothny ha firmato un contratto quinquennale da professionista ed è pronto a regalare soddisfazioni al Napoli, magari a partire proprio da stasera. Il suo modello è Cristiano Ronaldo, come ha rivelato la madre ai nostri microfoni. Clicca qui per leggere l’intervista del 23 Luglio rilasciata al termine di Napoli-Grosseto 2-0, amichevole giocata alla fine del ritiro della prima squadra, a cui lui ha partecipato. Soma realizzò la rete del raddoppio contro i toscani.
PASQUALE SCIELZO: Un altro ragazzo che ha il cuore, la grinta, la generosità nel suo bagaglio. E’ arrivato al Napoli nel 2009/10 dall’Asd Campanile Pianura, ha cominciato negli Allievi Regionali con Cusano, poi negli Allievi Nazionali con Ciro Muro arrivando alle fasi finali prima delle ultime stagioni vissute in Primavera. In giro per l’Italia lo ricordano tutti per lo splendido gol alla Van Basten realizzato contro il Catania nella scorsa stagione; quella prodezza fu decisiva per l’1-0 degli azzurrini. In questa stagione ha realizzato 9 gol, 5 in campionato e 4 in Tim Cup. Una curiosità: 7 su 9 sono stati messi a segno contro il Crotone, la vittima preferita di Pasquale Scielzo, che si è messo in mostra anche alla Viareggio Cup con la doppietta nel 4-0 rifilato al Lecce. E’ la prima alternativa al tridente titolare, in campionato ha totalizzato 19 presenze, di cui 12 subentrando a partita in corso.
VINCENZO BARONE: Attaccante classe ’95, è al Napoli dal 2006/07, in cui disputò il campionato Esordienti con l’allenatore Domenico Panico. Proviene dall’Ands Napoli, nella scorsa stagione è stato il terminale offensivo degli Allievi Nazionali. Ha trovato poco spazio con Saurini, totalizzando solo 44 minuti. Doveva rientrare nella maxi-operazione di Gennaio con lo Spezia, ma il suo prestito al club ligure è stato bloccato a causa di uno stiramento rimediato in allenamento. Clicca qui per leggere l’esclusiva del 28 Gennaio, clicca qui per leggere l’esclusiva del 31 Gennaio
FRANCESCO DEL BONO: Attaccante classe ’95, come Barone ha cominciato la sua avventura nel Napoli dal campionato Esordienti con l’allenatore Domenico Panico. Esterno d’attacco, agisce sulla sinistra del tridente, la posizione che solitamente occupa Tutino. Nonostante sia stato poco impiegato (solo 91 minuti in campionato), è stato importante per la cavalcata nella Primavera Tim Cup con i due gol realizzati, entrambi al secondo turno contro il Catania, uno a Torre del Grifo ed uno ad Aversa. Proviene dalla scuola calcio “Polizia Municipale” che si allena al Campo del Sole ai Camaldoli, struttura utilizzata dal Napoli di Santoro per molti raduni.
A cura di Ciro Troise
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