Il potenziale offensivo della Juventus è da rispettare: oltre al classe ’93 Beltrame che ha debuttato in prima squadra contro il Genoa, c’è il ’94 Lanini, attaccante molto bravo a scattare sul filo del fuorigioco o il nuovo acquisto Cevallos, esterno offensivo classe ’95 prelevato dal Deportiva Universitaria de Quito. Saurini ha studiato bene i bianconeri, lui ed il suo staff anche seguirono anche Juventus-Avellino al “Luperi” di Sarzana durante la Viareggio Cup (clicca qui per vedere la foto esclusiva); l’ex tecnico della Primavera del Brescia contrapporrà delle indicazioni precise in fase difensiva contro una squadra che accompagna l’azione offensiva con molti uomini. IamNaples.it continua il suo speciale sulla Primavera azzurra presentando le storie di tutti i componenti della retroguardia del Napoli:
EMANUELE ALLEGRA: Le tre giornate rimediate dopo la gara di ritorno dei quarti di finale contro la Lazio gli impediranno di essere allo Juventus Stadium, ma sta già aspettando la partita di ritorno per partecipare con i suoi compagni a quest’appuntamento storico. Esterno di fascia, dotato di grande forza atletica, capace di percorrere tutta la corsia destra con grande intensità, bravo sia nella fase difensiva che in quell’offensiva, deve solo frenare l’irruenza che spesso lo porta a compiere degli errori. Evani l’ha più volte convocato anche in Under 19; fa parte dei primi acquisti di Santoro, ha compiuto l’intera trafila nelle giovanili azzurre partendo dagli Esordienti. La società in cui Allegra ha dato i suoi primi calci è l’Arci Scampia, un’oasi nel deserto di un quartiere molto complicato, una delle esperienze calcistiche più intense e produttive sotto l’aspetto sociale di Napoli. Il deus ex machina dell’Arci Scampia è Antonio Piccolo che ci ha rilasciato interessanti dichiarazioni sul suo rapporto storico con il Calcio Napoli: “Allegra era l’unico ’94 in un gruppo composto da ragazzi classe ’93, in cui c’era anche Narciso, oggi esterno destro del Ctl Campania in Serie D. Emanuele è andato al Napoli quando aveva 11 anni per la categoria Esordienti. Lo segnalò Antonio Varriale, attuale osservatore della Juventus, nel 2003-04, l’ultimo anno prima del fallimento. Santoro poi è stato bravo a muoversi sulle relazioni compiute in precedenza. Mi ricordo che cedemmo al Napoli Armando Izzo (’92) (clicca qui per leggere l’intervista), Luigi Del Prete (’96) che poi è stato svincolato. Il mio rapporto con il Napoli è storico, il primo giocatore ceduto alla squadra della nostra città è stato Liccardi, un classe ’75, mi ricordo poi anche Salvati, un ’81 che gioca ancora in Serie D, alla Turris. Da Montefusco a Santoro, fino ad oggi ho curato le relazioni con il Napoli perché ritengo importante che i ragazzi non siano sottratti dal proprio contesto, dai propri affetti e ho sempre voluto che andassero al Napoli, che inoltre non è l’ultima arrivata riguardo al settore giovanile. Ho uno splendido rapporto anche con Barresi, responsabile del settore giovanile e Mozzillo, il segretario, che è una persona straordinaria. Anche nelle categorie inferiori rispetto alla Primavera abbiamo dei ragazzi che sono cresciuti con noi: l’esterno destro basso Sgueglia (’98), l’esterno sinistro Cesarano (’99), il difensore Martorelli (‘2001) che da noi giocava a centrocampo ma poi è stato schierato più dietro da Cusano per la sua importante struttura fisica. Faccio un lavoro di stampo sociale, poi c’è chi si afferma e chi no. Mi auguro che Allegra ce la faccia, soprattutto in virtù dei tanti sacrifici compiuti”
GIUSEPPE NICOLAO: La “freccia sinistra” della squadra di Saurini, un elemento dotato di straordinarie qualità atletiche ed in crescita sotto il profilo tecnico; il Napoli l’ha anche blindato recentemente facendogli firmare un contratto da professionista fino al 2016 (clicca qui per leggere l’esclusiva). Arriva al Napoli nel 2007-08 dall’Asd Nuceria, scuola calcio di Nocera Superiore. L’allenatore Nicola Liguori è stato fondamentale per la crescita dell’esterno sinistro convocato frequentemente da Evani in Under 19. Liguori, infatti, gli cambiò ruolo; Nicolao arrivò a Napoli da attaccante, l’attuale allenatore dei Giovanissimi Nazionali notò la sua esplosività e lo schierò da esterno sinistro, posizione in cui si è affermato almeno ai grandi livelli del calcio giovanile. Liguori mantenne questa posizione anche negli anni successivi, sia nei Giovanissimi Nazionali che negli Allievi Nazionali sotto età, che raggiunsero la finale del “Nereo Rocco” a Gradisca d’Isonzo perdendo contro il Colo Colo. Come ha rivelato sua madre ai nostri microfoni (clicca qui per leggere l’ìntervista del 15 Dicembre scorso), Giuseppe Nicolao ha una grande passione per il calcio, in casa prende dei pezzettini di carta, li arrotola formando un pallone e si mette a giocare.
FRANCESCO SAVARISE: Intelligenza tattica, duttilità, umiltà, abnegazione; Francesco Savarise è l’elemento preferito da ogni allenatore, uno di quei giocatori che ad inizio stagione partono sempre dietro nelle gerarchie ma poi con la determinazione si rilevano tra i più preziosi. Molti tecnici, durante i lunghi viaggi per le trasferte, discutevano con lui sulle formazioni da schierare, mostrando così di avere una particolare visione del calcio già quando era bambino. Savarise è arrivato al Napoli nel 2005-06 per la categoria Esordienti dalla scuola calcio Pegasus diretta da Fabio Andreotti, attuale agente, con la Football Global Service, di Francesco, oltre che di Lorenzo e Roberto Insigne. Francesco ha cominciato negli Esordienti nel 2005-06, poi ha sempre lottato per cercare di conquistare un posto da titolare, sul campo con grande correttezza ed umiltà. Un episodio dimostra la personalità di questo ragazzo: prima del ritiro estivo della stagione 2011-12, in virtù della sua struttura fisica non eccelsa che l’ha sempre penalizzato, l’ex coordinatore dei tecnici Dodo Sormani voleva relegarlo nella Berretti. Savarise si recò con la madre a Castelvolturno e riuscì a convincere Sormani a dargli una chance, gli bastò poi una settimana di prova per spazzare via i dubbi del tecnico. In questa stagione Saurini sta premiando la sua duttilità schierandolo in tutti i ruoli della difesa: esterno destro, difensore centrale, esterno sinistro al posto di Nicolao, togliendosi anche la soddisfazione di fare qualche gol. E’ il quarto giocatore della rosa, dopo Crispino, Insigne e Novothny in termini di minutaggio riguardo al campionato Primavera, avendo totalizzato venti presenze. E’ purtroppo squalificato per domani sera, in virtù di un’espulsione rimediata al 93’ nella semifinale di ritorno contro la Roma. A credere in lui quando tutti dubitavano per la struttura fisica è stato il suo primo allenatore Domenico Panico, attuale tecnico dei Giovanissimi Nazionali della Juve Stabia, primi in classifica nel girone G. Panico, prima che cominciasse l’avventura di Savarise in maglia azzurra, lo portò alla Real Pomigliano (clicca qui per leggere l’intervista alla madre di Savarise del 18 Gennaio scorso), l’ha seguito alla Pegasus per poi tornare ad allenarlo nel Napoli. Panico ci ha rilasciato delle dichiarazioni che ricostruiscono proprio il suo rapporto con Savarise:
“Ho allenato Savarise quando era bambino, anche nel Napoli ero il collaboratore di Liguori nei suoi primi mesi al Napoli per gli Esordienti. Mi aspettavo la sua crescita per l’intelligenza tattica, l’applicazione e le qualità tecniche espresse da Francesco. E’ stato sempre penalizzato per la sua struttura fisica, già quando fu inserito negli Allievi Regionali piuttosto che nei Nazionali. Penso invece che nel calcio, soprattutto a livello giovanile, sia più importante l’aspetto tecnico-tattico rispetto a quello fisico”.
DANIELE CELIENTO: E’ il punto di riferimento della retroguardia di Saurini, il centrale dotato di personalità che guida i suoi compagni nei movimenti della difesa a quattro della Primavera azzurra. E’ arrivato al Napoli nel 2008-09 dalla scuola calcio Satellite Caivano. C’è una curiosità molto interessante riguardo alla sua storia: oggi è un perno della retroguardia, ma quando è arrivato al Napoli non gradiva il ruolo di difensore centrale, nella sua scuola calcio era stato schierato sempre da trequartista. Liguori riuscì a convincerlo e Celiento è oggi un elemento importante della Primavera che recentemente ha anche sottoscritto un contratto da professionista con il Napoli fino al 2015 (clicca qui per leggere la nostra esclusiva). Abbiamo parlato della sua affermazione nelle giovanili azzurra con Vincenzo Iovino, responsabile della scuola calcio Satellite Caivano che ci ha rilasciato delle interessanti dichiarazioni: “Celiento è al Napoli grazie al grande rapporto tra me e Giuseppe Santoro che ha dimostrato grande fiducia nelle mie valutazioni. Daniele sta affrontando la sua quinta stagione con il Napoli, una nei Giovanissimi Nazionali, due negli Allievi Nazionali e due in Primavera. Ho un buon rapporto anche oggi con il Napoli, l’anno scorso gli ho dato Biagio Setola (’97) che è negli Allievi Nazionali di Ciro Muro. Quest’ultimo stravede per lui anche perché è un ragazzo serio e volenteroso. Il Napoli ci crede, infatti, lo sta mettendo a convitto proprio in questi giorni”
IGOR LASICKI: E’ il rinforzo estivo per la Primavera di Saurini. Difensore centrale classe ’95, proviene dalla seconda squadra del Zagrebie Lubin. Il talent-scout Leonardo Mantovani l’ha scoperto durante l’europeo Under 17, in cui ha mostrato buone qualità. La sua Nazionale è arrivata in semifinale, dove è stata sconfitta dalla Germania; quella partita non rappresenta per il difensore del Napoli certamente un bel ricordo visto che fu anche espulso per doppia ammonizione. Lasicki ha mostrato delle difficoltà nell’inserirsi nei meccanismi difensivi del calcio italiano, diversi già in Primavera rispetto alla Polonia, poi, però, nelle ultime partite ha mostrato dei progressi. Lasicki si alterna con Savarise e Celiento al centro della difesa, ha totalizzato finora in campionato 14 presenze, sarà probabilmente in campo domani viste le assenze di Allegra e Savarise ed i dubbi sulle condizioni di Nicolao. Il difensore polacco sarà il perno della prossima Primavera, in una stagione in cui potrà crescere soprattutto sotto il profilo della concentrazione e dell’intelligenza tattica.
VINCENZO GUARDIGLIO: Un altro cuore operaio della Primavera di Saurini, un altro elemento molto prezioso per la duttilità, la disponibilità al sacrificio e la grande applicazione profusa in campo. Guardiglio, uno dei classe ’96 aggregati a questa Primavera, tra le più giovani d’Italia, è arrivato da centrocampista al Napoli nel 2008-09 dalla scuola calcio Asc Massa di Somma. L’allenatore Gennaro Sorano, che ora guida il gruppo dei Giovanissimi Regionali Fascia B, ha cambiato il suo ruolo schierandolo da esterno destro basso. Tale lavoro è stato continuato poi da Nicola Liguori nel campionato Giovanissimi Nazionali in cui il Napoli arrivò in finale, dove fu sconfitto per 3-0 dalla Fiorentina. La stagione della consacrazione è stata, però, la scorsa in cui ha disputato sotto età il campionato Allievi Nazionali, sempre sotto la guida di Nicola Liguori. Guardiglio è riuscito a conquistare anche qualche convocazione in Under 16 dopo la splendida avventura vissuta ad Arco di Trento in cui gli azzurrini sono stati battuti solo dall’Inter in finale ai supplementari. Nella Primavera di Saurini ha collezionato 13 presenze in campionato, rivelandosi un giocatore utilizzabile in più ruoli. Guardiglio, infatti, è stato schierato come esterno d’attacco in alcune partite, anche alla Viareggio Cup contro il L.I.A.C New York.
PASQUALE DI STASIO: E’ uno dei rinforzi estivi della Primavera di Saurini. Si tratta di un difensore centrale classe ’95 prelevato con la formula del prestito gratuito dalla Virtus Carano in cui ha disputato il campionato Juniores regionale con 17 presenze ed 1 gol realizzato contro il Torrecuso; l’operazione è stata condotta dal procuratore Francesco Gallina e dall’operatore di mercato Paolo Somma. Non è stato impiegato molto da Saurini, ha debuttato proprio nella prima partita di Tim Cup Primavera contro il Crotone, riuscendo poi a totalizzare sette presenze in campionato. Pasquale DI Stasio si è tolto anche la soddisfazione di segnare un gol in maglia azzurra sbloccando la partita contro il L.I.A.C. New York alla Viareggio Cup.
PIERFRANCESCO ZAMBRANO: Esterno sinistro classe ’95, svincolato dallo Spezia; è approdato al Napoli dopo il mercato di Gennaio (clicca qui per leggere l’esclusiva del 7 Febbraio). Zambrano ha debuttato in maglia azzurra alla Viareggio Cup contro il L.I.A.C. New York ed è pronto a ritagliarsi il suo spazio nel gruppo di Saurini. Prima dell’esperienza in Liguria, vanta dei trascorsi nel vivaio del Gelbison, società che milita nel campionato di Serie D.
ANDREA DI MATTIA: E’ arrivato a gennaio negli ultimi giorni di mercato, è stato incluso in uno scambio di prestiti con Nello Cretella, esterno destro classe ’95 che ha già totalizzato qualche presenza nella Primavera dello Spezia, dove ci sono altri due ex azzurri classe ’94: gli svincolati Daniele Franco ed Emanuele Marchitelli, due elementi importanti del gruppo di Pietro Fusco. Doveva essere incluso anche l’attaccante Vincenzo Barone (clicca qui per leggere la nostra esclusiva del 28 Gennaio) nella maxi-operazione ma uno stiramento ha fermato il suo trasferimento (clicca qui per leggere la nostra esclusiva del 31 Gennaio). Aspettiamo di conoscere le qualità di Di Mattia, Saurini non l’ha ancora mandato in campo; con i tanti impegni che coinvolgeranno la Primavera fino a fine stagione, avrà la possibilità di dare il suo contributo.
A cura di Ciro Troise
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