E’ il “furetto” della fascia sinistra nella Primavera azzurra, Giuseppe Nicolao, che si sta mettendo in mostra anche nell’Under 19. La redazione di IamNaples.it racconta le sensazioni ed emozioni di un ragazzo che sta raggiungendo grandi risultati attraverso le dichiarazioni rilasciate in esclusiva ai microfoni di IamNaples.it dalla madre Rosanna.
Ci racconti gli inizi di Giuseppe nel mondo del calcio?
“Mio figlio ha iniziato a dare i primi calci ad un pallone all’età di cinque anni nel Nuceria, compagine di Nocera Superiore, e giocava nel ruolo di attaccante. Ha fatto tutta la trafila in questa squadra fino ad arrivare nelle giovanili del Napoli dove il suo primo mister è stato Nicola Liguori”.
Che valore ha avuto Liguori come suo primo allenatore?
“Il mister è stato fondamentale, l’ha trasformato da attaccante a terzino sinistro e da allora Giuseppe ha reso sempre al meglio e ha avuto rendimenti davvero positivi. Se oggi è titolare nella Primavera ed è nella nazionale Under 19 il merito è anche del signor Liguori”.
Si aspettava che Giuseppe in pochi anni facesse così tanti progressi?
“Così rapidamente no, però, lui ama giocare a calcio, sin da piccolo aveva questa passione. In casa prende dei pezzettini di carta, li arrotola, ne fa una specie di pallone e ci gioca colpendo le mura in continuazione, è un modo per tenersi in allenamento”.
In famiglia ci sono altri componenti che giocano a calcio?
“Giuseppe ha due fratelli: Francesco e Fabiano che avevano iniziato a giocare a pallone, ma per vari motivi non hanno avuto le sue stesse fortune. Francesco aveva cominciato bene ma ha appeso quasi subito le scarpe al chiodo, invece, anche Fabiano come Giuseppe era al Nuceria ma il mister non lo considerava bravo quanto i compagni e decise di smettere. Peccato perché potevano fare anche loro un’ottima carriera, ora mi auguro che Giuseppe continui su questa strada”.
Che rapporti ha Nicolao con i compagni di squadra? Ci sembra che la forza della Primavera di Saurini sia il gruppo, ce lo conferma?
“Nel Napoli ci sono tanti giocatori che sono bravi ragazzi e questo è un fattore importante per la formazione di un gruppo. Un altro aspetto importante è che i genitori siano sempre al fianco dei loro figli e non lasciarli mai soli, solo così possono star bene dal punto di vista psicologico”.
Cosa si aspetta dal futuro di suo figlio?
“Mi auguro che continui a far bene nel Napoli e in nazionale. Io sono una tifosa della maglia azzurra e mi farebbe star male vedere Giuseppe con un’altra casacca. Di queste cose non parlo anche perchè mi fido del suo procuratore Marrucco, che è una persona perbene e farà sicuramente le fortune di mio figlio”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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