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ESCLUSIVA – La verità di De Micco: “Scontri con il Foggia, il Ctl Campania è del tutto estraneo”

Quella tra Foggia e Napoli è una rivalità di vecchia data tra pseudotifosi. Sono sette anni che i tifosi del Campania si comportano correttamente, c'è stata tanta disinformazione

In seguito agli scontri tra una frangia di ultras del Napoli e quelli del Foggia in Via Caldieri (clicca qui per vedere il video e qui per le motivazioni dell’odio tra le due tifoserie) in occasione della gara del Girone H di Serie D, Ctl Campania-Foggia, terminata 0-0, la Redazione di IamNaples.it per la rubrica Spazio Campania ha contattato il presidente del Ctl Campania, Giovanni De Micco. Ecco l’intervista:

Presidente De Micco, cominciamo dagli scontri di via Caldieri, si è letto su alcuni giornali di responsabilità dei suoi tifosi. Come si spiega questa disinformazione e cosa dice per difendere i tifosi del Campania Piscinola, sempre correttissimi?

Per noi è stato un gran danno d’immagine, tra i quotidiani chi ha chiarito l’episodio sono stati solo La Gazzetta dello Sport e La Repubblica. Noi siamo estranei ai fatti, col Foggia è stata la prima gara di sempre e mai nei precedenti sette anni ci sono stati scontri tra i nostri tifosi ed altre tifoserie. Campania-Foggia è stato il pretesto per scontri tra pseudotifoserie, i veri tifosi del Napoli sono altri. Noi paghiamo un grande scotto e sono dispiaciuto per la gente del Vomero. Allo stadio Collana non abbiamo avvertito nulla, dall’inizio alla fine, il vicepresidente Amodeo è voluto stare con i nostri tifosi a vedere la gara dal lato della tribuna Quattro Giornate, noi sentivamo le sirene esterne, dentro c’era un clima sereno. Per me e per la società è una mazzata, un grave danno d’immagine. Io ho fatto tanto per tenere un ambiente pulito e per arrivare al Collana, temo che adesso sia più complicato il prosieguo, spero che la Polizia ci continui a far giocare a porte aperte.

L’odio tra gli ultras del Napoli e di quelli del Foggia è di vecchia data, lei ne sa qualcosa…

Il tre maggio del 1992 c’è stata un Foggia-Napoli dove gli azzurri persero 1-0, io stesso ero allo stadio ed i tifosi partenopei presero una bandiera del Foggia. L’anno successivo ci fu una guerra incredibile, continuata in Serie C con tanti strascichi negli anni successivi. Due settimane fa c’erano stati tentativi di avvicinamento tra le tifoserie di Napoli e Foggia in occasione di Puteolana Internapoli-Foggia, però falliti. Per quanto riguarda ieri ci sarà stata qualche sassaiola prima, infatti i tifosi del Foggia una volta usciti dalla Tangenziale ed arrivati a Via Caldieri sono scesi dal pullman e hanno preso a sprangate alcuni scooter, poi i tifosi del Napoli sono saliti a bordo e hanno distrutto il mezzo. Sembrava un incontro premeditato, quasi come se si fossero dati appuntamento.

Come è stato il congedo con la società Foggia?

Assolutamente positivo, il vicepresidente Amodeo e i tifosi hanno visto la partita con noi e con la nostra tifoseria e lo stesso dirigente è stato contento di come li abbiamo accolti, rivelandolo anche con un video a Foggiacalcio.it. (Clicca qui per vedere il video).

Passiamo alla partita, mister Campana ha detto che è mancata solo la vittoria. Il problema del gol continua, ma ieri è stata decisiva l’assenza di El Ouazni, non crede?

E’stata una grande partita, abbiamo pareggiato con una squadra importante come il Foggia, fatta di calciatori di spessore e di categoria superiore, ce la siamo giocati alla pari e abbiamo meritato molto. Per noi è un punto guadagnato che fa classifica e ci porta avanti. Il problema del gol per noi è cronico, ma dobbiamo far crescere i nostri bomberini, mi fido di loro e non mi creo problemi. L’assenza di El Ouazni è pesata, e non gli rimprovero nulla, forse solo un po’ di mancanza di cinicità sotto porta.

I risultati sono al di sopra delle aspettative, solo tre sconfitte e contro le prime tre in classifica, che si sente di dire ai suoi ragazzi?

Loro stanno dando il massimo, si impegnano con abnegazione e prendono tanto dal mister, sono più che contento. Mercoledì il giudice ci accorderà i punti di Battipaglia ed al momento siamo settimi in classifica, alle porte dei playoff e al di sopra di tutte le aspettative. Non posso che elogiarli.

Quale tra i suoi calciatori crede che sia pronto al salto di categoria? Prendo due nomi a caso, Bosco e Lopetrone…

Bosco è del ’95 ed è una sorpresa, ma non per noi, crediamo tanto in lui e speriamo che arrivi tra i professionisti con noi, poi se ci dovesse riuscire prima sarò il primo ad essere felice per lui. Oltre a lui ci sono tanti altri calciatori come Cavallini, un difensore classe ’92 importante per questa categoria ed altri come Vigliotti e Lopetrone che sono il cardine di questa squadra, la spina dorsale.

La trasferta a Potenza della settimana prossima sulla carta li vede favoriti. Che partita si aspetta?

L’anno scorso abbiamo subito molto con le due squadre retrocesse, ai miei dico di non abbassare la guardia e di non pensare di partire favoriti. Da cinque gare non subiamo gol e dobbiamo continuare su questa scia.

A cura di Dario Gambardella.

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