Domenica inizia l’avventura in campionato degli Allievi Nazionali del Napoli contro i pari categoria del Bari. Così come la compagine pugliese, gli azzurrini si presentano al via con una rosa composta da molti elementi classe ’97 provenienti dai Giovanissimi Nazionali, che lo scorso anno eliminarono proprio i pugliesi nella fase finale per l’accesso alle final eight, quindi molti di loro si riaffronteranno nella gara di domenica. Per conoscere meglio gli avversari della compagine guidata da mister Ciro Muro, la Redazione di IamNaples.it ha contattato in esclusiva Francesco Passiatore, allenatore degli Allievi Nazionali del Bari. Ecco quanto selezionato per voi:
Domenica inizia il campionato. Come arriva il Bari ai nastri di partenza e quali sono le aspettative per questa stagione?
“Abbiamo svolto un buon lavoro e raggiunto una discreta condizione. I ragazzi hanno lavorato bene e speriamo d’iniziare la stagione al meglio. Le nostre aspettative non sono improntate esclusivamente sui risultati sportivi, ma puntiamo ad una crescita dei ragazzi sotto il profilo umano e professionale, se poi a tutto questo si aggiungessero anche i risultati non guasterebbe”.
Prima partita contro il Napoli. Un progetto quello partenopeo, che prevede una squadra più giovane della media. Ne condivide la scelta? Come lavora il Bari in tal senso?
“Condivido pienamente la scelta fatta dal Napoli. Anche noi abbiamo attuato la stessa politica ed in rosa abbiamo parecchi elementi classe ’97, perchè, come ho già detto in precedenza, vogliamo tirar fuori il meglio dai nostri ragazzi”.
Napoli rinnovato con un folto gruppo proveniente dai Giovanissimi Nazionali, che lo scorso anno sono arrivati in finale contro l’Inter. Ha seguito i partenopei?
“Ho seguito i Giovanissimi del Napoli. Noi abbiamo fatto un percorso simile al Bari, anche il nostro gruppo è composto da molti ragazzi provenienti dai Giovanissimi Nazionali. Speriamo in un buon cammino per entrambe le compagini”.
A proposito di novità. Gli azzurri hanno prelevato in prestito dall’Inter l’attaccante classe ’96 Gianluca D’Auria. Conosce il giocatore? Può dirci qualcosa a riguardo?
“Ho sentito parlare molto bene di questo ragazzo. Lo vedremo meglio domenica, quando lo incontreremo in campo”.
Ritornando alla gara di domenica. Che partita vedremo?
“Essendo alla prima di campionato, le due squadre non saranno in uno stato di forma ottimale, che si raggiungerà tra un paio di mesi. Mi aspetto comunque di vedere una bella partita, contraddistinta dalla correttezza e dai valori sportivi”.
Infine, si dice che per uscire dalla crisi economica che coinvolge il calcio e non solo, bisogna partire dal settore giovanile. Secondo lei cosa bisogna fare per muoversi in questa direzione?
“Abbiamo capito tardi che bisogna puntare sul settore giovanile, però ci sono i presupposti per far bene e poter uscire così dalla crisi che coinvolge il nostro calcio”.
Servizio a cura di Raffaele Di Guida
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