E’ tempo di preparazione atletica a Serino per la Carpisa Yamamay Napoli. La redazione di IamNaples.it intervista in esclusiva il preparatore atletico Armando Troisi, new entry nello staff di Marino, sui metodi utilizzati durante il ritiro di Serino:
“La mia carriera è iniziata all’incirca dieci anni fa; mi occupavo di altri sport e la mia prima squadra è stata femminile. Ho lavorato per molti anni nel centro Ester come preparatore atletico della squadra di pallavolo. La mia prima passione è nata con le donne nel contesto sportivo. Per quanto riguarda la preparazione, le differenze tra uomini e donne vertono più sull’aspetto gestionale e fisiologico. Le esigenze sono completamente diverse perché ci sono rapporti di forza minori e anche morfologicamente ci sono differenze profonde riguardo alle articolazioni. La preparazione va fatta in maniera specifica proprio a causa della diversità strutturale tra i due sessi. Il lavoro di preparazione della squadra sta a buon punto, le calciatrici hanno acquisito il mio metodo di lavoro che per certi aspetti è innovativo. Noi abbiamo introdotto il G.P.S., siamo l’unica squadra ad utilizzarlo e serve per rivelare la potenza che le giocatrici esprimono in campo. Con questo sistema davvero completo, riusciamo a tenere sotto controllo tutti i parametri, sia in partita e sia in allenamento. Questo sistema è stato ideato da Roberto Colli, per chi non lo conosce si tratta di uno dei pochi studiosi che ha introdotto un metodo specifico per il calcio. Oltre al percorso atletico, il G.P.S. (Globally Positioning Sport) rileva anche il livello di energie spese dalle ragazze. Siamo in costante crescita riguardo alla preparazione atletica, le nuove si sono integrate al meglio con le veterane. Sicuramente continueremo a migliorare con il passare delle settimane. Sono curioso di vedere la squadra in campo, abbiamo disputato un amichevole contro una squadra maschile, sfida che non può dare un responso chiaro sul livello di condizione dell’organico. Il vero test sarà contro una squadra femminile e cercheremo di fare il punto della situazione. Volevo spiegare anche l’utilizzo del “bip” in allenamento. Le ragazze ci scherzano ma in realtà serve a regolare la velocità degli esercizi che effettuiamo. E’ un lavoro molto articolato, dove c’è coordinazione nei tempi. Questo suono emesso ogni cinque secondi serve a dare la giusta velocità ad ogni atleta”.
Dal nostro inviato a Serino Alessandro Sacco
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