I Giovanissimi Nazionali del Napoli alla final eight di Chianciano, la redazione di Iamnaples.it sta seguendo sui campi della competizione quest’evento che rappresenta anche un’occasione importante per confrontarsi con altre realtà importanti del panorama del calcio giovanile italiano. Dopo l’intervista al responsabile del settore giovanile del Milan Filippo Galli (clicca qui per leggere l’intervista), oggi portiamo ai nostri microfoni Salvatore Cerrone, allenatore dell’Inter, compagine favorita per la vittoria finale:
Due vittorie contro Juventus e Roma rappresentano sicuramente un buon inizio. Eravate già considerati la favorita per la vittoria finale, previsione che assume ancora più corpo. Vero?
“In queste prime due gare abbiamo fatto sicuramente molto bene, però, da qui a parlare di successo ce ne vuole. Questa manifestazione non è semplice, ci sono tante compagini davvero competitive, abbiamo ottenuto due splendidi successi ma non si è fatto ancora nulla di speciale. In questo girone è tutto aperto e siamo consapevoli di dover fare una terza partita contro la Reggina e l’esito è tutt’altro che scontato. I calabresi sono una squadra da rispettare, negli ottavi hanno eliminato la Fiorentina, la compagine detentrice del torneo, ieri hanno sconfitto nettamente per 4-1 la Roma e perciò dovremo stare molto attenti, concentrati per ottenere un risultato positivo”.
Il vivaio dell’Inter appare in crescita. Sono stati lanciati in prima squadra calciatori come Destro ed in questa stagione si è messo in mostra Samuele Longo, uno dei protagonisti della vittoria del campionato Primavera. Qual è il vero segreto del lavoro compiuto dal vivaio nerazzurro?
“C’è un lavoro costante di molte persone, gli osservatori cercano ragazzi in tutta l’Italia e si è molto attenti nella valutazione tecnica dei singoli calciatori da inserire poi nei rispettivi settori. Si parte dai Pulcini, si prosegue con i Giovanissimi e l’obiettivo di noi tecnici è portarli nella Primavera; la differenza spetta poi alle capacità tecniche ed alla personalità. Questa rete di osservatori è attiva da una decina d’anni e i risultati sono sotto gli occhi di tutti”.
Tra gli avversari di questa competizione c’è qualche compagine che temete particolarmente?
“Non c’è una compagine in particolare che temiamo, sono tutte molto forti e che ci daranno del filo da torcere. Nel nostro girone sono tutte in gioco, compreso la Reggina e la Roma che non è ancora condannata dalla matematica e per questo dobbiamo stare ancora attenti. Dobbiamo intanto andare in semifinale, a livello tecnico le squadre presenti si equivalgono, quindi, una vale l’altra.. Come si dice in questi casi, prima o poi dobbiamo incontrarle tutte se si vuole vincere la manifestazione, ma dobbiamo pensare ad una gara alla volta”
Dal nostro inviato a Chianciano Alessandro Sacco
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