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Identikit di … Marco Reus del Borussia M’gladbach

Il nuovo fenomeno è considerato una delle nuove promesse del calcio tedesco

Il Napoli getta gli occhi sulla Bundesliga. Infatti, le ultime indiscrezioni arrivate sembrano far ricadere l’attenzione dello staff dirigenziale azzurro su uno dei nuovi talenti che il calcio tedesco sta sfornando con continuità in questi ultimi anni. Il suo nome è Marco Reus del Borussia Monchengladbach. Marco nasce a Dortmund il 31 maggio 1989. Incomincia a praticare calcio nella squadra del suo quartiere, il Post SV Dortmund, alla tenera età di sei anni. A quattordici anni i dirigenti del Borussia Dortmund gli danno la possibilità di giocare nel proprio settore giovanile giallonero. Gioca lì per tre anni e, dopo l’esordio nell’Under 19,  milita nel Rot Weiss Ahlen, società tedesca di Ahlen (nel Nord Reno-Westfalia) retrocessa in quell’anno in Regionalliga. Christian Wuck, ex mediano del Karlsruhe, e Stefan Emmerling sono i tecnici che gli offrono possibilità di crescita nel club. Dopo aver totalizzato 6 presenze e siglato 3 reti nella squadra delle riserve, passa nella prima squadra.  Nelle due stagioni trascorse nel Rot Weiss Ahlen realizza 43 presenze e 5 goal, ottenendo prima la promozione in Bundesliga 2 ,poi la salvezza in classifica con 41 punti.


  





Nell’estate del 2009, ormai diciannovenne, arriva la sua svolta professionale come calciatore professionista: il Borussia Monchengladbach, che era sulle sue tracce già quando si trovava nel settore giovanile del Borussia Dortmund, sottoscrive un’offerta di circa 900 mila euro per il suo cartellino. Così, il 3 agosto di quell’anno, Marco indossa maglia “Die Fohlen (“i puledri”). La squadra passa sotto la conduzione tecnica di Michael Frontzeck, ex bandiera del club che l’anno precedente allenava l’Arminia Bielefeld. Il suo debutto avviene il 16 settembre in casa, nella prima di campionato vinta 2-1 contro l’Herta di Berlino. Reus subentra dalla panchina al 72’ minuto rilevando Neuville, ed occupando la posizione di centrocampista offensivo. Nella seconda di campionato, il 28 agosto,  finalmente arriva la sua prima soddisfazione: il Borussia gioca ancora in casa contro il Mainz e vince 2-0, Marco subentra al 76’  al posto dell’attaccante algerino Matmour sul risultato di 1-0 per i suoi. All’84’ arriva il colpo di scena: Marco ruba palla a metà campo ad un avversario e riparte in velocità per lanciare il contropiede, riesce a superare nello sprint due difensori avversari e a piazzare il pallone nella porta difesa da Hans Muller. I 54mila spettatori del Borussia Park Stadion sono in delirio, i compagni sono increduli per l’incredibile gesto tecnico che un giovane debuttante è riuscito a realizzare. 



   

Da questa partita in poi le prestazioni di Marco saranno sempre in crescendo, ritagliandosi molta stima e considerazione sia da parte del suo allenatore che dei suoi compagni. Al termine della sua prima stagione in Bundesliga raggiunge la salvezza con il club grazie ai 39 punti realizzati (+8 dalla terz’ultima Norimberga). Totalizza 33 presenze, delle quali 27 da titolare, con 8 reti realizzate. Un ottimo bilancio per il suo primo anno nella massima serie. La stagione successiva rappresenta per Marco quella della consacrazione. Infatti l’allenatore gli riserva un posto da titolare fin dalla prima giornata. Nonostante le sue prestazioni siano molto soddisfacenti, il club stenta in campionato. Il 5 febbraio di quest’anno la sconfitta in casa contro lo Stoccarda per 3-2 è decisiva per l’allenatore tedesco, infatti dopo una serie di risultati deludenti e l’ultimo posto in Bundesliga, il 14 febbraio di quest’anno lo svizzero Lucien Favre, ex allenatore dell’Hertha di Berlino, sostituisce Micheal Frontzeck. Marco Reus dà il benvenuto al neoallenatore, infatti nel suo primo match (in casa contro uno Shalke 04 in veste di grazia visti i risultati ottenuti in Champions League in quel momento) sigla la prima delle due reti con le quali il Borussia ottiene la vittoria. Marco avrà un ruolo sempre più determinante nella squadra, infatti è la pedina imprevedibile del gruppo per la sua posizione in campo: o come centrocampista che gravita dietro alla prima punta (Hanke, Idrissou, Matmour o Bobadilla) specializzato nelle incursioni, oppure dietro ad un tandem d’attacco sempre con compiti offensivi.  Al termine della stagione il Borussia si classifica al terz’ultimo posto con 36 punti, quindi gli spetta lo spareggio contro il Bochum, terza nella Bundesliga 2. Dopo la vittoria in casa del 19 maggio per 1-0 con la rete dell’attaccante argentino Bobadilla, Reus mette la sua firma al 73’ sfruttando un assist del belga De Camargo nella gara di ritorno pareggiata 1-1 al Rewirpower Stadion.




La rete che ha decretato la permanenza del Borussia Mönchengladbach in Bundesliga è il coronamento di una stagione strepitosa per Marco Reus, che prima dello spareggio salvezza aveva disputato ben 34 partite su 34 da titolare realizzando 11 reti in campionato. Numeri eccezionali per un giocatore di 21 anni. Marco viene convocato per la prima volta nell’Under 21 tedesca nell’agosto 2009 in un match amichevole contro la Turchia, diventandone successivamente un perno fisso. Arriva poi per Marco pochi giorni fa anche la sua prima chiamata nella Nazionale maggiore del  CT Joachin Loew nella gara amichevole che si disputa oggi contro l’Uruguay. L’allenatore durante la vigilia ha ribadito di tenere molto a questa gara, e che si aspetta molto dai debuttanti.

  

I tifosi del Borussia gli hanno attribuito il nome di “the young magician” ovvero il piccolo mago in grado di estrarre dal cilindro la giocata che sblocca la partita. Infatti la sua destrezza sulla trequarti fa di lui uno dei fantasisti più prolifici della Bundesliga. E’ capace di svariare su tutto il fronte offensivo grazie alla sua rapidità nei movimenti ed alla sua duttilità tattica: può essere impiegato da regista, ma anche da trequartista, da esterno destro o da seconda punta. I nostalgici in Germania lo hanno paragonato al primo Bernd Schuster, in base alla sua facilità di corsa e alla buona mira nelle finalizzazioni, mentre più attuali sono i paragoni che la stampa tedesca gli riconosce con il suo “gemello” Mario Marin del Wender Brema.  La sua personalità lo rende capace di puntare e superare nella maggior parte dei casi il suo diretto avversario. Il giocatore a cui si ispira fin da quando militava nelle giovanili del Borussia Dortmund è Tomas Rosicky, del quale emula le movenze. Dall’ alto dei suoi 180 centimetri per 70 chilogrammi di peso, Reus è capace senza problemi di ingaggiare duelli fisici con gli avversari . E’ dotato di un ottimo e preciso destro, infatti spesso è lui che si occupa della battuta di punizioni dal limite dell’area di rigore. Nonostante nel novembre del 2010 il giocatore abbia rinnovato il suo contratto fino al giugno del 2009, in questa fase di calciomercato è conteso da diversi club europei fra i quali il Borussia Dortmund (che non ha mai smesso di seguirlo fin dalle giovanili), Bayern Monaco, Barcellona e Manchester United  che in passato hanno chiesto informazioni sul suo conto. Già diverse offerte sono state ricevute dalla SportsTotal, la società di procuratori che lo gestisce: una struttura che cura gli interessi di tanti altri giovani promesse come il fantasista Toni Kroos, vent’anni, stella del Bayer Leverkusen (ma di proprietà del Bayern Monaco), e il difensore centrale Benedikt Howedes, ventidue anni, pilastro dello Schalke 04.  Il Napoli non deve farsi scappare questo talento, la sua valutazione si aggira circa su 8 milioni di euro. Un sicuro investimento sul futuro in proiezione di un’eventuale cessione di un big.

   









Gilberto D’Alessio







 

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